La Pala d’altare del Perugino dedicata all’Assunta si mostra con dettagli mai visti
Grazie alla digitalizzazione 3D dell’opera si potranno ammirare tanti particolari legati al colore e il contratto del 18 dicembre 1512 con cui venne assegnato l’incarico al Vannucci per 100 fiorini
L’Assunta in cielo dipinta nella Chiesa di Corciano nel 1513 dal pittore Pietro Vannucci detto Perugino, domani sera (10 agosto) sarà al centro di un focus al Corciano Festival.
Un approfondimento organizzato da Archimede Arte con il sostegno di Fondazione Perugia, attraverso il format “Arte sotto le stelle”.
Un’occasione di valorizzazione della pala d’altare dedicata alla Vergine, nell’anno del cinquecentenario della morte del pittore stesso. Una celebrazione del Maestro umbro che si estenderà per tutta l’estate all’interno del Corciano Festival, promosso dalla Pro Loco Corciano in collaborazione con il Comune di Corciano e con il sostegno della Regione Umbria, della Banca Centro Toscana Umbria – Gruppo Bcc Iccrea, della Fondazione Perugia e di alcune aziende private del territorio.
Il legame tra l’artista e il borgo. Quest’anno, la rassegna culturale riserva un’importante sezione dedicata proprio al Perugino, uno dei pittori più celebri tra XV e XVI secolo, che a Corciano, nel 1512, stipulò un peculiare contratto con gli abitanti per l’esecuzione di una tavola da destinarsi all’altare della chiesa parrocchiale, con soggetto la Madonna assunta in Cielo al cospetto degli increduli apostoli.
Il valore aggiunto del dipinto, ancora completo di due tavole di predella è, al contrario di tante altre tavole lignee eseguite dal pittore, quello di non essere stato trasferito in un museo, ma di trovarsi ancora nel luogo di culto per cui è nato (il quale, nei secoli, ha tuttavia subito modifiche e rifacimenti). L’importanza del soggetto scelto per la pala sta nel suo essere estremamente legato al culto di un’intera comunità e quindi risulta perfetto per essere eletto a portavoce del valore storico e artistico del territorio.
San Lorenzo tra emozioni artistiche e musicali.
La sera del 10 agosto, durante appunto il Corciano Festival, a piazza Coragino nel centro storico del borgo due storiche dell’arte, Vittoria Garibaldi ed Alessandra Tiroli, presenteranno l’opera e il contesto in cui venne realizzata. Sarà l’occasione per un approfondimento sui pigmenti utilizzati al tempo dal pittore, gli stessi colori probabilmente utilizzati all’epoca anche per tingere i tessuti; questo offrirà un interessante punto di contatto con i costumi storici di altissimo livello utilizzati durante le rievocazioni del Festival. La conferenza verrà accompagnata da momenti di musica rinascimentale dal vivo.
Verranno proiettate delle immagini ad altissima qualità, sia della Pala, con riflessioni su alcune ipotesi di ricostruzione dell’originaria disposizione delle tavole e della cornice, sia di altri dettagli di opere eseguite dal pittore, che mostrano abiti riproducibili oggi nei cortei di rievocazione storica; la Proloco mostrerà abiti d’epoca con riferimenti alle opere del Perugino.
Verrà, inoltre, mostrato in versione digitalizzata il contratto del 18 dicembre 1512 con cui venne assegnato l’incarico al Vannucci per una somma di 100 fiorini.
Sarà, infine, trasmesso un video promo-emozionale del territorio realizzato per l’occasione.
Inoltre, fino alla fine dell’estate, presso la chiesa di S. Maria Assunta, prospiciente la piazza della conferenza, viene proiettata sul campanile un’immagine digitale estrapolata dall’opera di Perugino, visibile dal tramonto.